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“I lavori di riparazione del ponte di Corleone iniziano”. Lo ha annunciato Adriano Varrica, deputato regionale M5S tra i primi a seguire la procedura relativa agli interventi nel viadotto della Regione Siciliana. La costruzione, che necessitava di alcuni giorni di ristrutturazione, era in corso fino a pochi mesi fa. Rigide restrizioni al traffico Limita la mobilità urbana. I termini restrittivi sono rimossi come segueAnalisi di Icaro Progetti, la società incaricata dal Comune di Palermo di verificare lo stato del Ponte Corleone. La struttura autorizzata è soggetta a ricostruzione per i prossimi cinque anni. Attività pianificate Qualche settimana fa è stata siglata una convenzione tra il comune di Palermo e l’Ana.

Ponte Corleone: Un processo estenuante

Le cose hanno accelerato nel 2020 con il coinvolgimento di Anas e la successiva nomina del commissario Matteo Castiglioni. Un dibattito interistituzionale al quale ha partecipato lo stesso Adriano Varrica ha spiegato così il processo. “Fino al 2020 non esisteva alcun progetto o finanziamento per la messa in sicurezza del ponte. A giugno dello stesso anno ho avviato l’iter per richiamare l’ANAS in sede comunale con richiesta al Parlamento. Grazie a questa modalità sono riuscito a predisporre e avviare un accordo tra le parti e trovare a Roma 8,5 milioni per lo studio, l’analisi del ponte (permettendo la riapertura in sicurezza) e le prime opere da fare a breve.

Non ci saranno ripercussioni sul traffico.

Secondo Varrica, i progetti non dovrebbero avere un impatto significativo sulla rete stradale. Il “ritorno al passato” è stato temuto dagli automobilisti, ma il deputato regionale a cinque stelle è stato abbastanza chiaro. “Già in fase di progettazione avevamo concordato con Anas che i progetti non dovessero avere un impatto significativo sulla viabilità. Pertanto, la maggior parte degli interventi avverrà in fondo al ponte o nelle ore notturne.

“Trova le risorse mancanti”

Varrika si rivolge infine a un altro argomento relativo alle opere, vale a dire Trova le risorse mancanti Per completare gli interventi. Questo sia dal punto di vista della ristrutturazione che per la futura implementazione della doppia implementazione. “Ora siamo pienamente impegnati a trovare rapidamente le risorse per completare la sicurezza del ponte e la costruzione dei moli adiacenti che abbiamo già pianificato”.

Iniziano i lavori di riparazione del Ponte di Corleone

Piani riparazione, che è relativo al viadotto della Siciliana nell’area, è compreso negli interventi coperti dal Fondo di Sviluppo e Consolidamento. Circa 11,4 milioni di euro sono stati così distribuiti: 2,2 milioni di euro relativi alla progettazione dello svincolo di via Perpignano e al raddoppio da parte di Belgique e Altofonte. 800.000 euro per il progetto del raddoppio del Ponte Corleone. Infine, saranno stanziati 6,97 milioni di euro per la ricostruzione del Ponte Corleone. Quest’ultimo ha erogato ulteriori finanziamenti del Ministero dell’Interno per 1,43 milioni di euro e solo per studi preliminari e attività progettuali.

È l’eroe della commedia Restauro di strutture in cemento armato. Questo punto è stato sollevato in un rapporto redatto dalla società Icaro Progetti, che ha analizzato lo stato del Ponte Corleone. La prima fase dei lavori partirà entro la fine di settembre e non ci saranno impatti sulla viabilità in quanto i lavori saranno eseguiti sulle fondamenta del cavalcavia.

Obiettivi della Convenzione

L’intesa tra il Comune di Palermo e il Commissario Straordinario ha tre obiettivi. sopra Protagonista, come detto, è la ricostruzione del Ponte Corleone, soprattutto degli elementi in cemento armato. Dovrebbero esserci interventi con chi si occupa dello studio del raddoppio della tangenziale. Ciò è particolarmente vero nella sezione che contiene uno stralcio del progetto per la realizzazione dei ponti laterali sul fiume Oreto attraverso Giaffer e Altofonte. Infine, il pacchetto comprende la progettazione delle opere relative al tratto siciliano della regione del Vail, relative agli interventi all’incrocio di Perpignano via Belgica e Altofonte.

Obblighi delle parti

Per quanto riguarda le competenze del comune di Palermo, gli uffici dell’amministrazione comunale devono destinare le risorse disponibili ai fini dell’accordo. Poi il tecnico dovrebbe presentare al Commissario Straordinario la documentazione tecnica disponibile. Inoltre, per garantire la gestione operativa della viabilità in vista di futuri interventi ed infine per controllare i lavori intrapresi dopo il completamento degli interventi.

Per quanto riguarda il commissario straordinario, l’amministratore deve assicurare l’applicazione di condizioni formali e specifiche per la posizione dell’oggetto dell’intervento. Fornire la progettazione di progetti incompiuti; intraprendere lavori per ottenere eventuali permessi ed eseguire lavori propedeutici ai lavori; Ruolo di Centro Appaltante per gli interventi oggetto della presente Convenzione; Per determinare la rupia di vari siti. Garantire che i lavori vengano eseguiti sulla base dei fondi a disposizione del comune; Infine, ogni intervento previsto dalla convenzione nomina una commissione d’esame.

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