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In questo contesto continua un acceso dibattito sul caso dell’autodromo La Maura di Milano, a mesi di distanza da un altro fronte così caldo da essersi completamente ghiacciato.
Un tribunale civile di Milano ha dichiarato illegittima la decisione dei garanti del Collegio Palazzo Marino di respingere una richiesta di referendum pubblico sul futuro dello stadio di San Siro presentata dal Comitato referendario di San Siro.
Il rifiuto della fideiussione è arrivato il 26 luglio e ora – otto mesi dopo – il tribunale civile ha ribaltato la decisione, affermando che “non tiene conto dei pareri positivi delle autorità sotto diversi aspetti” ed è “illegale”. Oggetto dei commenti negativi non sono le questioni relative al referendum, ma non si accenna all’adeguatezza del progetto edilizio e urbanistico richiesto dal referendum, in quanto viola le regole di partecipazione dei militanti.
In altre parole, il processo di bocciatura di un eventuale referendum a Milano è irto di alcune imperfezioni, e per queste ragioni i garanti comunali devono motivare nuovamente l’eventuale referendum. Le sue nuove decisioni
Tuttavia, nonostante ciò, il tribunale non ha accolto la richiesta del comitato di promuovere la consultazione, in quanto rappresentava un “esercizio del potere sostitutivo” da parte del giudice di dichiarare immediatamente ammissibili “entrambe le questioni formulate dagli organizzatori”. Nel frattempo, è stato condannato al pagamento di 6.000 euro di spese processuali per attività legate a Palazzo Marino.
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