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Sono passati più di due mesi, ma è finalmente giunto il momento per Riccardo Rigo di tornare nell’abitacolo della sua Citroen DS3 N5 gestita da Power Brothers, condivisa con Daiana Darderi, per continuare la sua caccia al Rallye Italia. Il Terra Championship riguarda il secondo atto della serie tricolore.
Il pilota di Borgo Valsugana è pronto a partire per le Marche per il Rally Adriatico in programma il 20 e 21 maggio, pronto a festeggiare la trentesima edizione.
Con solo tre lunghezze d’anticipo nella ACI Sport 4WD Cup e la possibilità di portarsi in testa nel fine settimana, il Trentino era particolarmente entusiasta della trasferta.

“Come ho detto all’inizio della stagione”, dice Rigo, “il mio obiettivo è guidare la mia DS3. Anche se faccio del mio meglio, non voglio pensare a nessun risultato, ma ovviamente, quando guardi il classifica CIRT provvisoria, la voglia di fare bene. Se mi diverto a guidare i risultati sono risultati. Lo so, perché dovrei cambiare approccio?, ha proseguito”.

Il primo gradino del podio tra Adriatico, N5 e trofeo che ne consegue ha visto l’alfiere della Scuderia Malatesta abbandonare la memorabile Gruppo N Mitsubishi Lancer Evo IX che tante soddisfazioni gli ha regalato in carriera.
Nuovi sviluppi in macchina per aumentare il livello di interesse sulla tappa marchigiana.

“Abbiamo gareggiato qui diverse volte” – sottolinea Rigo – “e oltre a vincere le ultime due edizioni con la N5 nel 2022 e nel 2021, abbiamo raccolto molte soddisfazioni dalla Lancer, quindi possiamo dire che questo tipo di superficie sarà sempre lì Particolarmente adatto a noi Rispetto alla precedente gara CIRT, abbiamo apportato un’altra modifica alle sospensioni della nostra vettura e siamo interessati a vedere se produce i risultati che ci aspettiamo.

Domenica 21 maggio è prevista una sola giornata di gara vera e propria, con parata del sabato pomeriggio, la corsa coprirà una distanza di appena settanta chilometri suddivisa in tre tappe cronometrate sul “San Fiorano” (8,91 km). ), “Mollione” (9,28 km) e “Colondello” (5,29 km), tutti per tre passaggi consecutivi.

“Il percorso è sostanzialmente lo stesso dello scorso anno” – conclude Rigo – “tranne la speciale che potrebbe essere una novità. Le piste speciali sono molto controllate, ma chiaramente veloci. Ci sono diverse tipologie di fondo che incontreremo, ma sono sicuri che la nostra macchina saprà adattarsi a qualsiasi condizione.I fratelli Colonna e Renato, conosciuti come i Power Brothers Colgo l’occasione per ringraziare di cuore Travaglia, perché entrambi mi supportano nello sviluppo della auto.Ringraziamo anche Dayana e tutti i nostri partner.

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