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Con Pasqua Plus a Milano nel 2023 più turisti, più consumi, ma più milanesi vanno in vacanza. I giorni di Pasqua, infatti, si snodano come primo impulso positivo, un mese molto attrattivo per il capoluogo lombardo: dalla Festa della Liberazione al Salone del Mobile e alla Settimana dell’Arte.

Lo affermano Confcommercio Milano, lofi Monza e Ufficio Studi Brianza, rilevando che è previsto un aumento del 25% rispetto allo scorso anno in termini di arrivi in ​​città. Ospiti stranieri e 22 italiani.

Inoltre, la spesa turistica media degli stranieri aumenterà del +10 per cento rispetto al 2022.

Complessivamente la quota di consumi a Milano aumenterà del 31% rispetto allo scorso anno per via del weekend di Pasqua.

Anche i milanesi vanno in vacanza più dell’anno scorso, con un aumento del 20 per cento, con mete italiane come capoluoghi, città d’arte, agriturismi e capitali estere le mete più gettonate.

Per gli hotel di Milano, le prenotazioni di camere per il 7-11 aprile sono attualmente il 50% di quelle per il 2022, ma è previsto un aumento fino a quella data. Cresce invece il settore extralberghiero: sono in aumento rispetto al 2022 le prenotazioni di appartamenti, case, ville gestite da operatori professionali a Milano dal 7 all’11 aprile.

I ristoranti stagionali, il 60 per cento dei negozi pubblici sono aperti a Pasqua e quelli aperti hanno già la prenotazione.

Il pranzo di Pasqua invece per i milanesi che vivono in città subisce un aumento dal 5 al 10 per cento rispetto al 2022 a causa dell’inflazione e dei prezzi delle materie prime. Quando si tratta di fare acquisti, i consumatori danno la priorità. Le uova di Pasqua sono piccioni. Si conferma anche l’interesse per l’acquisto dell’agnello per la sua specialità, solitamente associata alla Pasqua. Ma i milanesi hanno la torta pasqualina, le crespelle ai carciofi, il vitello tonnato ei piatti tipici locali.

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