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Michael Spence, primo premio Nobel, parlerà al Festival dell’Economia di Torino. Appuntamento oggi alle 12.30 al Teatro Carignano, dopo l’inizio della manifestazione a mezzogiorno sullo stesso palco, il confronto tra l’ex premier Mario Monti e Margarethe Vestager Europe. I commissari alla concorrenza discuteranno dell’integrazione europea e degli aiuti di Stato l’11. Nei giorni successivi, altri tre ipereconomisti pluripremiati arriveranno a Stoccolma per parlare degli sviluppi chiave dell’economia globale e delle implicazioni per i cittadini e le imprese.
Se i numeri non sono legati alla fiera del libro, molti visitatori si sono dati appuntamento nei padiglioni dove lo scorso anno si è svolta la kermesse finanziaria. E la scommessa è anche quella di ripetere gli spettacoli e suscitare l’interesse dei comuni cittadini in questioni di interesse comune. Difficoltà a selezionare le future reclute. Si terranno 115 incontri con 170 ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Scopo: riflettere su cos’è la globalizzazione e cosa ci riserva il futuro alla luce delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale. “Indubbiamente – spiega il direttore scientifico del festival, Tito Boeri – a livello nazionale è importante occuparsi della redistribuzione dei benefici per risarcire chi subisce le conseguenze di questi eventi”. Perché la globalizzazione e la tecnologia hanno conseguenze e talvolta portano alla perdita di posti di lavoro e creano povertà. Insomma, l’argomento è centrale e tutti sono interessati.
Se nella mattinata del Torino ci sono grandi nomi, il pomeriggio non sarà meno interessante. Alle 14.00 si terrà un intervento al Museo del Risorgimento con la partecipazione di John Elkann, presidente di Stellantis ed editore del quotidiano Republica. Alle 15.00 sarà a Carignano Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli Affari economici e monetari. Pietro Garibaldi e l’economista Steve Machin parleranno di mercato del lavoro alle 16:30 presso l’Auditorium del Collegio Carlo Alberto. Le economiste Veronica Guerrieri e Loriana Pelizon parlano della sottorappresentazione delle donne nell’economia.
Questo è un assaggio del ricco programma preparato per l’edizione 2023 di Kermes. Prevede, tra l’altro, la presentazione nei prossimi giorni del secondo rapporto sul mondo post-global, curato dal Centro Ricerche e Documentazione Luigi Ainadi con il supporto di Intesa Sanpolo, in cui interverrà anche l’economista Mario Diglio. , cerca di mostrare l’uscita dal mondo post-global dopo la crisi economica, che ha visto riesplodere conflitti, come quello in Ucraina nel 2009, e allo stesso tempo ha accentuato l’ordine internazionale, che ha provocato tensioni con la Cina.
Tra i principali ospiti del festival l’ex presidente della Corte costituzionale Sabino Cassese (domani alle 11 a Carignano), il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco (sabato alle 12 a Carignano), l’economista Nuriel. Rubini (oggi alle 16.30 all’Auditorium Vivaldi) è stato uno dei primi a prevedere la crisi dei mutui subprime del 2008. Tanti anche gli incontri con scrittori e giornalisti: da Alessandro Barrico a Maurizio Molinari, il direttore di Democrazia, che oggi alle 17 parlerà del suo ultimo libro con la narratrice Rai Eva Giovannini al Circolo dei lettori.
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