Immagine www.lacronacadiroma.it
Fontana di Trevi cade in Brasile. È chiaro che non stiamo parlando della cosa reale, ma di una semplice copia. Permette a chi non può venire a Roma di visitare uno dei suoi simboli famosi in tutto il mondo. Potrai così ammirarne lo splendore e l’efficienza senza eguali, unici tra gli acquedotti romani. Per ordine di Papa Clemente XII, fu completata solo nel 1762. È allora che inizia la vera tradizione: il conio della moneta, la promessa dell’esaudimento di un desiderio di ritorno nella Città Eterna. Ma Fontana ha avuto un ruolo importante nel cinema, apparendo in “La dolce vita” e “Totrufa”.
Oggi è stato trasportato dall’altra parte del mondo. Più precisamente a Serra Negra, comune di 30.000 anime nell’interno dello stato di São Paulo, a 140 km dalla capitale. Località termale nota per le proprietà benefiche delle sue acque. C’è anche chi ha partecipato al famoso memoriale di recente apertura. Dai numeri: la costruzione è costata 300.000 euro, fino a 11 metri di altezza (contro i 26 originali). Largo circa 21 metri, 9 getti termici lo alimentano senza dimenticare i 40 proiettori subacquei a LED che fungono da illuminazione. Un totale di 14 sculture sono state realizzate con stampi in silicone e gesso e ricoperte di fibra di vetro.
Amico Trevi in Brasile, inizia a rispondere
L’idea viene dal comune, che è sostenuto dall’agenzia statale Dadetur. Il sindaco Elmir Chedid ha affermato che “oltre ad essere attraente per i residenti, stimolerà l’economia attraverso il turismo”. È un omaggio agli immigrati che hanno contribuito molto allo sviluppo della cultura italiana e dello Stato. Il capitale approva direttamente la costruzione. Non sono mancati feedback positivi e negativi. Tra questi ultimi c’è chi lo considera “stupido” e dubita che l’amministrazione comunale voglia versare i soldi nelle loro casse.
Visualizza le notizie ufficiali qui