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A lui si deve la rapina al ristorante “Biga & Phila” la sera del 9 marzo scorso per la quale l’investigatore del tribunale di Barrie lo ha arrestato e contestualmente posto in custodia cautelare. Il 20enne tunisino Fayez Ezzedine e il suo connazionale 27enne Issam Chouchen.

Secondo le denunce, i due uomini sarebbero stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. A seguito dell’analisi del filmato, la polizia ha potuto confrontare gli abiti indossati dai due arrestati e ha scoperto che “corrispondevano esattamente agli abiti indossati dagli autori della rapina raffigurata nel video”. Separato dalla polizia scientifica, è stato anche accertato che “l’esame delle impronte digitali lo collegava in modo definitivo al sospetto Chauchen”.

Circa 30 minuti dopo essere usciti la notte della rapina, la polizia ha arrestato e identificato i due uomini, uno dei quali, Chushe, aveva un piccolo taglio sul braccio destro e sanguinava (a causa della caduta). ), Ezzedine aveva un berretto da baseball nero con diverse monete in mano (rivendicata da una vincita alla slot machine, la sera prima). Quindi Kushen aveva distrutto finanziariamente la vetrina del negozio, le monete trovate in possesso di Ezedi rappresentavano probabilmente i proventi del furto.

Ulteriori interrogatori sono in corso su Chuchan, che potrebbe essere stato coinvolto in altri furti e traffico di droga commessi con le stesse modalità.

L’ordinanza sottolinea come si stia cercando di arginare il fenomeno della cosiddetta “frammentazione” nelle imprese commerciali, che ha raggiunto una “crescita formidabile” e ha creato “disordini sociali”. Gli episodi hanno rivelato che i “negozianti” “oltre a prelevare denaro dalla cassa, affrontano anche alti costi per riparare il danno”.
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