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Il deputato del PD Marco Sarracino è stato “separato” in aula dai compagni. Si conserva in un luogo buio e fresco per una ventina di minuti. Ha condannato questo come un incidente molto grave. Il dibattito frenetico durante le primarie democratiche a Gragnano (Napoli) a volte è sembrato surreale. Con umorismo. Il delitto è avvenuto una decina di giorni fa in Campania ed è già sfociato in polemiche per presunte irregolarità tra esponenti del Pd. Tra urla, spintoni e chiacchiere, si stava svolgendo una vera e propria rissa tra i sostenitori di Stefano Bonacini ei sostenitori di Ellie Schlein. Poi, dopo un coraggioso putiferio, una conclusione altrettanto straordinaria con un voto in chiesa.

Qualifiche PD, Caso a Gragnano (Napoli).

Secondo il quotidiano locale “Metropolis e Repubblica”, il 10 febbraio è scoppiato il caos nell’ufficio del consigliere comunale Antonio Marinaro, utilizzato come luogo di ritrovo in assenza della locale sezione del Pd. Tra la segretaria dell’associazione, Silvana Somma, e il segretario uscente del Pd napoletano, Pd Sarracino, e il deputato Pd Sarracino, sostenitore del movimento Schlein, scoccano le prime scintille. Sarracino non ha inserito il simbolo del Pd nella lista che ha presentato agli uffici dell’amministrazione e non ha acconsentito a un’eventuale trattativa con cittadini più vicini al centrodestra, scatenando la rabbia per i precedenti dissapori. I sostenitori di Bonacini contestano l’improvviso esodo di membri del club destinati a influenzare i risultati della conferenza del club a favore di Schlein. Ma all’improvviso lo scambio si interruppe.

L’esattore distrettuale era rinchiuso in una stanza buia

Qualcuno ha detto al deputato Sarracino di andarsene, ma lui è rimasto. Da qui, una ricostruzione confusa è eccitata da diverse versioni dei fatti. Repubblica ha dato voce al teste e scrive: “Abbiamo preso delle persone nelle nostre casse e le abbiamo trascinate fuori, alcuni stavano davanti alla porta, volevano chiudere la stanza dentro il Sarracino. È stato quasi un sequestro”. La versione dei fatti è stata sostenuta anche da Lorenzo Fattori di Articolo 1, presente all’incontro. Un rappresentante civile ha raccontato al Corriere: “Hanno tagliato la luce, siamo rimasti al buio e non c’era nemmeno una stufa per riscaldarci. E hanno chiuso l’ingresso. Insomma, non potevamo né uscire né entrare”. Sarracino – secondo testimoni – è rimasto chiuso nella stanza per una ventina di minuti. Luoghi incredibili.

La versione dell’altro attore: “Siamo stati attaccati”

Tuttavia, altri querelanti (quelli vicini a Bonacini) offrono una versione diversa dei fatti, affermando invece che si stavano difendendo da una qualche forma di “stupro”. “Ho denunciato truffe come deputato, persone che non hanno mai votato Pd, bambini firmati. In questa riunione sono stato aggredito verbalmente e abbiamo un video per dimostrarlo. Ho temuto il peggio. Denunceremo la cosa alle autorità. Lo farò”. Propongo querela, lo farò”, ha detto il segretario Somma al Corriere commentando la decisione di spegnere le luci in sala. “Marinaro mi ha difeso. Perché è andato oltre il gergo politico. Sono tranquillo”. Lo stesso consigliere Marinaro è stato altrettanto duro nella voce con gli altri: “Vogliono denunciarci, ma mi hanno dedicato un’ora e mezza. non ha lasciato la proprietà”.

Le voci sono state portate in chiesa. Fi: “Inaccettabile”

Nella confusione di quella sera, Fattori di Articolo1 contattò Gino Cimino, presidente del comitato congressuale, per comunicargli che era necessario cambiare i posti per celebrare il convegno. Passata la freccia, sono state portate buste e schede con 42 per Schlein, 2 per Cuperlo e zero per Bonacini. Insolitamente, la sede del voto è stata un’aula della chiesa cittadina, che Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia presente in aula, ha condannato con un certo sgomento.

“E’ del tutto inaccettabile che la votazione del Congresso del Pd avvenga nel palazzo della Chiesa di Gragnano, alla presenza del ministro degli Esteri, onorevole Marco Sarracino, in fondo è un bene comunale L’uso abusivo di una chiesa locale è teatro di un banchetto che dovrebbe essere ospitato altrove, non certo in un luogo che appartenga alla fedele comunità di Gragnano. uno dei sacerdoti non è stato informato sulla vera natura della manifestazione ed è più grave perché al parroco è stata rubata la coscienza che gli ha permesso di entrare nel monastero”. Tutti hanno portato il luogo sacro di Gragnano a una dimensione partigiana”.

PD, massimo stress nei primati in Campania

Nel frattempo, la tensione nel Pd non si è placata. Uno chiede ai leader nazionali di intervenire per porre fine al caos in corso in Campania. Domenica prossima si svolgeranno le primarie in cabina e bisognerebbe aprire gli occhi per verificare se nel napoletano tutto si svolge regolarmente. E senza combattere.

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