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La Bicocca è un grande quartiere universitario nel nord-est di Milano. Tipici di questi luoghi sono gli studenti che passeggiano sui grandi palazzi progettati da Vittorio Gregotti e gli operai che cercano ombra per la pausa pranzo. Piuttosto, ha cambiato tono negli ultimi tre giorni, diventando più frequente.

Questo è il risultato di blackout causati da un eccesso di aria condizionata, chiari segni che la città sta diventando troppo calda. Qui, a Bikoka, gli ultimi tre giorni – dicono i residenti – sono stati costanti. Con tutte le preoccupazioni che porta.

Ma non ci sono solo i residenti, perché le imprese commerciali devono pagare una pedina contro la rete elettrica, che, seppur frammentaria, non è in grado di reggere i carichi necessari. Ad esempio, questo vale per i supermercati, che dovrebbero essere armati di timer e avere molta sicurezza quando le luci si spengono. Infatti, se la corrente non viene ripristinata entro mezz’ora, i registratori di cassa si spegneranno definitivamente, lasciando ai dipendenti l’unica possibilità di chiudere. Se manca la corrente per poco più di due ore, come è successo martedì pomeriggio, ci si deve preoccupare della merce sui banchi freezer, chiamando i frigoriferi per tenere al fresco i prodotti deperibili. Carico e scarico merci.

E poi ci sono bar e ristoranti.

Ma Baicoca è solo un esempio. Altri vicini soffrono della stessa malattia. Aprendo i social scoprirai nuove storie. A Precoto, ad esempio, è saltata la corrente intorno alle 19:00 di martedì sera, ma ci sono volute 11 ore per ripristinarla e residenti e attività commerciali hanno visto la luce al sorgere del sole intorno alle 6:00. la mattina

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