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Laura Boldrini si sofferma sulla gestione della questione immigrazione da parte del governo Maloney. Lo fa dalle pagine de L’Avvenire e poi inserisce sul suo profilo Twitter il link alla sua intervista al magazine.
Colloquio
Ex portavoce Leu 2 gennaio 2023, n. 1 ha parlato del decreto legge, che conteneva disposizioni emergenziali per la gestione dei flussi migratori e lo ha definito “decreto reck”, dicendo che non poteva essere modificato in alcun modo e quindi ne era convinto. Sarà sradicato per sempre prima che possa farlo. Mediazione. “Abrogare subito questa ordinanza. La legge del mare è salvare vite, non si possono nascondere principi vecchi come l’uomo”, commenta Boldrini. “Non si possono cancellare questi valori nel Dna del nostro Paese: generosità, ospitalità”.
Ai parlamentari inoltre non piace il nome dato all’ordinanza. “Questa è un’interpretazione segreta, la gestione dei flussi è diversa. Cambia la legge Bassi-Finney, individua gli sponsor per la ricerca del lavoro, elabora un ordinamento dei flussi che risponda alle esigenze del mondo produttivo, fa accordi con i paesi di origine”. deterrente.
Attacco al CEO
Boldrini punta il dito contro il governo e la controversa sentenza, che ha provocato “più morti e meno arrivi”, secondo l’ex Leu. “La rabbia del governo contro le Ong è drammatica. Chiamo questo ordine ‘naufragio’ perché costringere una nave di soccorso a percorrere mille chilometri prima di entrare in porto impedisce a chi aiuta di prendere il largo”. Ma Boldrini ha una spiegazione molto personale sul perché di questa decisione. “Vogliono distogliere l’opinione pubblica da questioni che devono essere risolte immediatamente. Dobbiamo frenare l’inflazione, dobbiamo affrontare il calo della produttività, dobbiamo frenare gli alti prezzi della benzina e gli alti pedaggi”, afferma il deputato. , “Ci sono problemi che scuotono il Paese e invece, non sapendo come affrontarli, usano l’immigrazione come arma di diversivo”.
IM risparmiando denaro
L’esponente del Pd presenta anche la sua ricetta per gestire il problema, che è una “missione di salvataggio europea. Non si può fare senza creare un “Mare Nostrum” con le navi degli Stati membri dell’Ue. Non importa che nel Alla fine solo l’Italia è aperta, ma secondo Boldrini il fatto che le strutture di accoglienza siano al collasso nel nostro Paese è un’esagerazione, ha detto l’ex presidente della Camera. Comuni”.
Ma per Boldrini lo spazio non basta agli immigrati. E per il suo sviluppo è necessario incoraggiare i club che hanno recentemente smesso di partecipare alle competizioni con fondi aggiuntivi. “L’ospitalità sta diventando quasi impossibile. Molti club non partecipano più alle gare, gli inviti alle gare si perdono”, spiega infine, “perché la cifra che danno per il funzionamento dei centri non basta nemmeno a coprire i costi di base. dove dobbiamo intervenire”.
Meno muori, meno vieni. Questo è stato il risultato di un ordine del governo relativo ai naufragi.
Una regola che viola tutte le convenzioni internazionali. Dovrebbe ritirarsi immediatamente.
L’esecutivo, non sapendo come affrontare le vere emergenze, è immigrato Utilizzo come arma di distrazione https://t.co/nGOvAJol5B
— Laura Boldrini (@lauraboldrini) 14 gennaio 2023
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