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Come preannunciato, il Comune di Milano ha trovato una quadra per togliersi il peso dalle spalle del Milan in merito ai recenti divieti in zona B. Non a Palazzo Marino, dopo tante proteste e polemiche di chi è stato costretto a cambiare mezzo. Restituisce ma allenta i vincoli, reimposta le eccezioni implicite. Tuttavia, le nuove regole si applicano solo al gasolio Euro 5, mentre le altre categorie vietate dal 1 ottobre – benzina Euro 2 e diesel Euro 4 – rimarranno vietate.

L’allentamento dei divieti stabilito da Palazzo Marino inizierà infatti con chi ha cambiato auto, ma attende ancora dopo la lunga attesa di questi mesi. Dall’imposizione dei recenti divieti, il comune ha garantito la possibilità di guidare un’auto inquinante se si ha in tasca un contratto di acquisto o di leasing per un’auto nuova in regola con la normativa Ztl. Tuttavia, la data del contratto dovrebbe essere prima del 15 settembre dell’anno precedente. Ora Palazzo Marino rinvia questo periodo al 31 marzo 2023. Questa misura si applica anche ai non residenti a Milano.

Altro problema sono i parcheggi degli hub, alcuni dei quali in zona B. Per risolvere il problema, il comune prevede l’accesso diretto delle auto a un parcheggio vicino ai cancelli con un canone annuale o mensile. Stesso.

C’è anche una ricompensa per i carpooler, cioè coloro che condividono un’auto con altri passeggeri. Registrandoti su una delle apposite piattaforme informatiche potrai pedalare con il diesel Euro 5 fino al 30 settembre 2023.

La misura speciale si applica ai redditi più bassi, che trovano più difficile sostituire la propria auto. I possessori di un diesel da 5 euro con un limite Isee inferiore a 20.000 euro hanno diritto a 20 giorni di ingresso gratuito in più nel primo anno, oltre ai 50 giorni concessi agli altri.

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