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Torino. Resistenza e Rappresentanza nella Costituzione: è questa l’arma che il segretario del Pd di Torino intende usare per prevenire e controllare un possibile ritorno al fascismo. Una svolta nella storia del Consiglio comunale del Piemonte, mai prima d’ora potuto contare su un simile mandato, il nuovo segretario Domenico Rossi vuole chiaramente da Novara l’unico candidato consigliere regionale e dirigente al suo secondo mandato. Partito Democratico Regionale.
Così il democratico ha così spiegato la sua scelta: “Non dobbiamo prendere alla leggera la Costituzione e soprattutto occorre ribadire che la Carta è una risposta democratica al fascismo”. Per il segretario è necessario sottolineare “in ogni critica al fascismo e in ogni denuncia di gruppi illegali le contraddizioni della destra dire che il passato fascista è un attacco al governo di Georgia Maloney”. Per assolvere a questo compito è stata scelta Ilaria Gritti, consigliere comunale della prima ora e “kuperliana”.
“Questa non è certo una delegazione nostalgica – tiene a ripetere Rossi -. Nasce dal dibattito sul fascismo, che spesso genera opinione pubblica: so benissimo che il fascismo come fenomeno storico è vecchio e non tornerà mai più. soffocare la libertà vista oltre i nostri confini in Iran e in Medio Oriente ha dato una certa determinazione, credo non solo nel sopprimerli, ma nel fregarsene delle minoranze e dei deboli”.
Non dare per scontato che alcuni valori siano permanenti, che è lo scopo principale dell’assegnazione. “Questi valori devono essere protetti, ricreati e raffinati nella nostra società”, afferma Rossi. Sono sicuro che c’è una parte di noi a destra, anche al governo, che ancora non l’ha superata e fatica a sostenere che il fascismo sia necessariamente malvagio e giustificabile. Ala e antifascista. Anche in Germania i tedeschi riuscirono a trovare un equilibrio e un’armonia con il loro passato che non avevano ancora raggiunto in Italia. Qui tutto è più dettagliato, quindi le guardie devono stare molto attente. Anche la delegazione della Resistenza e della Costituzione si stanno muovendo in questa direzione.
A Gritti non è chiaro cosa fare: “Certo, ho un’idea su come lavorare, – sottolinea Rossige, – ma attendo con ansia chi lo farà dopo la prima riunione della neo eletta Segreteria. Idee attuative e raggiungere i nostri obiettivi Attendo con impazienza un progetto congiunto per creare un piano d’azione
Secondo il vicesegretario, la resistenza e la rappresentanza in costituzione si realizzano soprattutto attraverso la connessione di realtà diverse, come le organizzazioni di resistenza piemontesi, le associazioni che si occupano della memoria e gli obblighi che accompagnano la scuola. Per i bambini ripercorrere gli orrori di Auschwitz e poi diventare oggetto di confronto e discussione. “Inoltre, voglio avere un dialogo continuo con tutti i leader del blocco democratico in modo da dare segnali per qualsiasi progresso. Senza dimenticare, – conclude – i progetti educativi nelle scuole”.
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