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Secondo il progetto del ministro Calderoli, che rispecchiava la volontà delle regioni settentrionali, l’Unione dei movimenti meridionali nasceva in risposta a una diversa autonomia, nota come separatismo dell’aristocrazia. Si chiude così di fatto il dibattito sul divario Nord-Sud, non eliminandolo, ma consentendo di fatto che questo disegno venga abbandonato, sia pure solo a parole e sulla carta. secolo in realtà, per esempio Dal 2000 al 2017 sono stati trasferiti dal Sud al Nord 840 miliardi di euro..
South Unites: Questa è una confederazione di movimenti meridionali
Un totale di 9 entità civiche politiche e culturali hanno dato vita alla Federazione dei Movimenti del Sud: Identità Calabrese, Identità Cooperativa Siciliana, Identità Siciliana, Io Sud, Movimento contro la Guerra, Movimento Nuovo Sud, Noi Meridionali, Nous per Regio e Sicilia Nuova, “Chiamare il Sud”. Con grande impegno nel progetto di coalizione politica convocata da Cateno de Luca, lista “Sostenitori del Nord”, ha deciso di avviare un cammino comune per rispondere con iniziative concrete alle esigenze di sviluppo del Mezzogiorno.
Insieme, dopo 162 anni, potranno rappresentare elettori capaci di rispettare la dignità e i sacri diritti dei cittadini meridionali per realizzare una vera unità nazionale. Una nuova entità politica è nata il 14 febbraio 2023. E’ una data di grande importanza simbolica per le vicende storiche del Mezzogiorno d’Italia, segna la fine del Regno delle Due Sicilie e l’inizio della Questione Meridionale, e trae origine da questa data. La data in cui la neonata federazione intende iniziare il suo cammino.
Risposta all’autonomia variabile
L’attuale situazione economica e sociale del Mezzogiorno è molto stagnante, non depressa. Negli ultimi 20 anni, la disoccupazione è aumentata, i servizi sanitari e sociali sono peggiorati, la formazione professionale è fallita, il crescente malcontento nei confronti principalmente dell’agricoltura, dell’artigianato e delle occupazioni tradizionali e gli alti livelli di migrazione hanno costretto più di 130.000 giovani ad andarsene. Ogni anno lasciano le loro famiglie, persone e persone care per lavorare altrove.
Sorprendentemente, il divario tra Nord e Sud è cresciuto, ma non solo. Siamo sul punto di avallare la tanto attesa autonomia differenziata delle Regioni del Nord, che, se attuata come proposto, non fornirà una reale garanzia di parificazione di servizi e diritti tra i cittadini delle diverse macroregioni del Paese. . In breve, entrerà in vigore la secessione segreta forgiata dai governatori del nord e dal governo de facto di centro-sinistra nel 2001 dal fallito emendamento costituzionale al Titolo V.
Per questi motivi le associazioni costituenti la confederazione, frustrate dall’irresponsabilità e dalle reazioni dei decisori pubblici del Mezzogiorno, decisero di abbandonare ogni tentativo di intervento politico e di mettersi in proprio. Leggi rilevanti comuni agli ambiti culturali, sociali, politici ed economici.
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