Immagine www.vesuviolive.it

Tempi caldi in casa De Laurentiis. Rischio di prendere due decisioni importanti: Oltre a scegliere un nuovo allenatore Napoli CalcioIn effetti, domenica sera Aurelio e i suoi figli potrebbero trovarsi di fronte a una scelta molto difficile.

Il pareggio di ieri sera tra Bari e Cagliari ha avvicinato i Galli alla Serie A nell’andata degli spareggi promozione. La squadra di Luigi De Laurentiis non deve perdere in casa nel ritorno in casa del Bari San Nicola dell’11 giugno 2023. Per essere promosso nella massima divisione la prossima stagione.

Bari o Napoli: la famiglia De Laurentiis dovrà venderne uno entro domenica

Se ciò accadrà, la famiglia De Laurentiis dovrà fare una scelta radicale: vendere l’azienda. Napoli E Barry. L’opzione la devono comunque fare fino al 2028 dopo la proroga di questa norma federale, originariamente in scadenza nel 2025: “Azioni, incarichi di amministrazione o di controllo, direttamente o indirettamente, di società del settore professionale, salvo una singola unità, vita sua coniuge o parente e affini fino al quarto grado”.

In sostanza, a partire dalla stagione 2028/2029, due entità appartenenti alla quarta divisione non potranno iscrivere due o più società nei campionati professionistici, indipendentemente dalla divisione in cui militano.

Attualmente questo è possibile a meno che i due club non giochino nello stesso campionato. Questa possibilità diventerà realtà se Barry verrà promosso in Serie A.

Cessione di De Laurentiis, Bury o Napoli: cosa dice il regolamento

In quel caso De Laurentiis avrebbe un mese di tempo per cedere una delle due società. Nei mesi scorsi, Luigi ha detto: “Se vogliamo essere promossi, lavoreremo quando necessario per portare questa squadra alla migliore organizzazione possibile, che probabilmente continuerà a spingere Barry”. Se lo merita. Quanto a cosa si venderà tra Bury e Napoli, dipende dal mercato, dalle offerte e da tante altre cose. È difficile pensare in modo strategico di questi tempi. Barry è la soluzione più ovvia a questo punto.

Chiaro in tal senso è il comma 4 dell’art. 16 bis: “Qualora, per i motivi sopra esposti, si verifichino casi di concessione dello status di controllo diretto o indiretto a società della stessa categoria, gli interessati ne danno immediata comunicazione alla FIGC. A tale proposito. E terminarlo entro i prossimi 30 giorni.”

Qualora ciò non avvenga, si avrà “decadenza delle azioni da ultimo acquistate in relazione alla società o alle società”. In altre parole, a Barry verrà negata l’iscrizione alla prossima Serie A.

Ma c’è un precedente, seppur recentissimo: nel 2021 l’ex presidente della Lazio Claudio Lotito ha dovuto lasciare la Salernitana dopo essere stato promosso nel massimo campionato. All’epoca l’immobile venne temporaneamente affidato in amministrazione fiduciaria e venduto a titolo definitivo a Iervolino, che ne è tuttora proprietario, nel mese di dicembre.

Visualizza le notizie ufficiali qui