Allegri poi Juve, de Jerby?

Immagine www.news-sports.it
Allegri poi Juve, de Jerby? Questo il parere dell’organo direttivo in merito al rilascio dell’allenatore. Come dimostrano i risultati sportivi della squadra, la teoria del muso corto e la retorica dell’allenatore non funzionano. Con la sconfitta casalinga di ieri sera, la Juventus sarà già fuori dalla Champions League nella fase a gironi, pessimo scenario per le casse e la reputazione della società. Per questi motivi, #AllegriOut può passare da un semplice hashtag a una realtà. Con le voci di conflitto che si rincorrono sin dal mattino, la leadership sarà in contrasto con gli sciocchi della scorsa notte.
SportMediaset.it riporta le indiscrezioni su Juve e De Gerby. Il quotidiano riporta che l’ex allenatore dello Shakhtar Donetsk è ora libero e alla ricerca di un club. Come è noto, dopo l’assoluzione di Mihajlovic, De Gerbi ha lasciato il Bologna per via dell’amicizia con il serbo, ma la sua voglia di diventare allenatore è ancora forte. Al momento ci sono altri profili di lusso che rappresenterebbero la panchina bianconera se disponibile: Tuchel, Pochettino, Zidane. In questo caso si tratta solo di un’utopia, visti i notevoli costi da superare.
Non è un segreto che la Juventus stia attualmente lavorando per correggere il deficit subito la scorsa stagione. Arewabene ieri ha chiesto a un tifoso che voleva la scarcerazione di Allegri: “Paghi gli arrivi?” Ha risposto con sarcasmo. E queste sono parole che mascherano una verità fondamentale innegabile. La quota annuale di Allegri era di circa 9 milioni, che avrebbero dovuto essere escluse se si fosse aggiunto il nuovo allenatore. Si tratta di scegliere tra mantenere scarsi risultati – mettendo a rischio Champions League e Campionato (Allegri ha vinto solo 2 partite di Serie A su 8 finora) – e mettere a dura prova le finanze della società. Questo è un momento cruciale per il futuro di Allegri sulla panchina della Juventus.
Visualizza le notizie ufficiali qui
