Secondo i sondaggi, la coalizione di destra italiana si avvia a vincere le elezioni del 25 settembre con una vittoria schiacciante, con il partito della Meloni in testa.
La Meloni diventerebbe probabilmente il primo primo ministro donna del Paese e il primo leader di un partito post-fascista a ricoprire tale carica.
LEGGI ANCHE: Meloni tiene il primo comizio al via della campagna elettorale italiana
Piccola di statura e con i capelli biondi lisci come il poker, la quarantacinquenne è in netto contrasto con gli uomini che dominano la politica italiana, e sia lei che il suo partito giocano molto sul suo marchio personale.
“Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana”, ha dichiarato in un famoso comizio del 2019 a Roma, mentre i cartelloni della campagna elettorale sono dominati dal suo volto sorridente.
La Meloni ha beneficiato del fatto che il suo è stato l’unico grande partito a rimanere fuori dal governo del premier uscente Mario Draghi negli ultimi 18 mesi, permettendole di affermare di poter offrire agli elettori un nuovo inizio.
Giorgia Meloni ha cercato di allontanare il suo partito dalle sue radici post-fasciste. Foto di Vincenzo PINTO / AFP
La Meloni sta combattendo le elezioni come parte di una coalizione con la Lega anti-immigrazione di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi, ma il suo partito li sta eclissando nei sondaggi di opinione.
Nei discorsi pubblici è intensa e combattiva e inveisce contro l’Unione Europea, l’immigrazione di massa (vuole un blocco navale per fermare i barconi provenienti dal Nord Africa), l’aborto e le “lobby LGBT”.
LEGGI ANCHE: Quali promesse elettorali hanno fatto finora i partiti politici italiani?
“In termini generali, la Meloni rappresenta un punto di riferimento per la protesta, la disaffezione”, ha dichiarato all’AFP Sofia Ventura, docente di scienze politiche all’Università di Bologna.
Fratelli d’Italia è nato dal movimento post-fascista del Paese, ma la Meloni ha cercato di prendere le distanze da questo passato, pur rifiutandosi di rinunciarvi del tutto.
Meloni ha contribuito a co-fondare il partito nel 2012, anche se nel 2018 ha ottenuto solo il 4% dei voti, rispetto agli attuali sondaggi che parlano di circa il 24%.
Il suo percorso politico risale a molto prima.
È stata un’attivista adolescente dell’ala giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI), formato dai sostenitori del dittatore fascista Benito Mussolini dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni (a sinistra) si candida a diventare il prossimo primo ministro italiano nell’ambito di una forte coalizione con Forza Italia di Silvio Berlusconi e la Lega di Matteo Salvini. Foto di Andreas SOLARO / AFP
A 19 anni, facendo campagna elettorale per l’estrema destra di Alleanza Nazionale, ha dichiarato alla televisione francese che “Mussolini è stato un buon politico, in quanto tutto ciò che ha fatto, lo ha fatto per l’Italia”.
Dopo essere stata eletta deputata per Alleanza Nazionale nel 2006, ha ripetuto un’affermazione popolare tra l’estrema destra italiana, secondo cui le decisioni del dittatore di promulgare le leggi razziali e di entrare nella Seconda Guerra Mondiale al fianco di Hitler furono “errori”.
Due anni dopo è stata nominata ministro della Gioventù nel governo di Silvio Berlusconi, diventando a 31 anni il più giovane ministro dell’Italia del dopoguerra.
“La destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia da decenni”, ha dichiarato in un videomessaggio trilingue inviato ai corrispondenti stranieri questo mese.
Insiste che all’interno del suo partito “non c’è spazio per atteggiamenti nostalgici”.
LEGGI ANCHE: Guida introduttiva al sistema politico italiano
Il suo partito prende il nome dal primo verso dell’inno nazionale italiano e il suo logo include la stessa fiamma usata dall’MSI, nei colori verde, bianco e rosso della bandiera del Paese.
Ha rifiutato le richieste di cambiare il logo, dicendo di esserne “orgogliosa” e ribadendo che la fiamma non ha “nulla a che fare con il fascismo”.
Eccolo qui, il nostro bel simbolo depositato per le prossime elezioni. Un simbolo del quale andiamo fieri. Il 25 settembre scegli @FratellidItalia#VotaFDI #Meloni pic.twitter.com/gXzjFA0r1M
– Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) 13 agosto 2022
Nata a Roma il 15 gennaio 1977, la Meloni è stata cresciuta dalla madre nel quartiere popolare della Garbatella, dopo l’abbandono del padre.
Sui suoi profili social media si descrive come “romana, politica e giornalista… ma prima di tutto italiana”.
La Meloni ha una figlia, nata nel 2006, con il suo compagno giornalista televisivo.
Parla inglese, spagnolo e francese e, secondo quanto riferito, ha stretti contatti con altri partiti europei di estrema destra, in particolare con lo spagnolo Vox e con il partito polacco Diritto e Giustizia.
Tutte le ultime notizie sulla corsa elettorale in Italia qui.