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Continua a salire la violenza contro i lavoratori ATM, con sei attacchi ai lavoratori del trasporto pubblico milanese nelle ultime 48 ore, tutti tranne uno alle stazioni della metropolitana.

I sindacati hanno già emesso diversi allarmi di sicurezza negli ultimi 6 mesi per protestare contro i nuovi episodi di violenza e martedì 11 ottobre è stato indetto uno sciopero dalle 8:45 alle 15 per creare consapevolezza tra organizzazioni e cittadini. Per un problema sempre più comune.

Tornando più indietro, l’attacco più recente è avvenuto domenica pomeriggio, 9 ottobre, in piazza Lotto, dove un parcheggiatore è stato prima maltrattato verbalmente e poi beccato e gomitato da un automobilista sulla strada.

Altri cinque attentati sono invece avvenuti alle stazioni della metropolitana, nelle prime ore di sabato 8 ottobre, quando due guardie di sicurezza di ATM sono scese dal marciapiede della stazione della metropolitana di Lodi Yellow per controllare una persona. Sdraiato privo di sensi sul pavimento. Rendendosi conto che l’uomo stava dormendo e aveva bisogno di aiuto, due impiegati di banca hanno immediatamente chiamato il 118, ma prima che arrivassero l’uomo si è svegliato e ha iniziato ad abusare dei due, poi li ha aggrediti e li ha costretti all’ospedale. Uno con una previsione a 5 giorni e l’altro con una previsione a 9 anni.

Ma dopo la fuga, lo sfortunato uomo che è tornato alla stazione di Lodi intorno alle 21 ha cercato due guardie di sicurezza ma non è stato trovato, si è gettato sull’agente di stazione e si è rotto le costole con calci e pugni. Gli dà una previsione di 30 giorni.

Stessa sorte per due addetti al bancomat addetti alla sicurezza, feriti durante un alterco con un cittadino marocchino di 22 anni a cui è stato ordinato di disturbare altri passeggeri alla fermata Cassina Gobba della Metropolitana Verde. .

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