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Nasce nel 1943 a New York. Una residenza ufficiale in un elegante palazzo parigino, a un chilometro dal Museo del Louvre ea due chilometri dalla Torre Eiffel. Morì solo a Milano. Quasi anonimo. Questa è la storia di Evangeline, cittadina americana di 79 anni trovata domenica pomeriggio in un condominio al civico 24 di viale Vittorio Veneto tra Porta Venezia e Repubblica.

Vedova e pensionata visse sotto Mantonina per diversi anni in una casa presa in affitto da una donna di 92 anni. Il 79enne si è reso conto che qualcosa non andava quando il proprietario dell’appartamento ha scoperto che l’affitto non era stato pagato alla fine dell’anno scorso. Nel fine settimana, quando la figlia dell’anziana torna a Milano – abita fuori città – va a controllare e fa una tragica scoperta.

Nella casa c’era il corpo di Evangeline, ormai in avanzato stato di decomposizione, quasi mummificato. MilanoToday ha appreso che sul corpo non c’erano segni di violenza e che il decesso è avvenuto circa un mese fa, la salma era in casa da tre quattro settimane. La casa era chiusa dall’interno ed era in perfetto ordine tranne che per la presenza di altre persone. È probabile che la vittima sia morta per cause naturali e che nessuno se ne sia accorto per giorni.

L’ultima traccia “ufficiale” di Evangeline, che il 30 aprile festeggerà i suoi 80 anni, è una ricevuta di fine dicembre scorso che i carabinieri l’hanno “seguita” nell’appartamento. Dopo alcuni giorni, il dramma potrebbe svolgersi. Ma è stato trovato solo nel pomeriggio del 5 febbraio.

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