Immagine www.bariviva.it
A rischio 16 dipendenti del punto vendita Piazza Italia di Casamasima.
La società proprietaria dell’immobile, Citrus Italy Spa, ha recentemente inviato una lettera a Piazza Italia chiedendo l’immediato sgombero dei locali. Il movente è sconosciuto, ma 16 persone potrebbero rimanere senza lavoro se il negozio dovesse chiudere.
“La notizia che ha sorpreso i lavoratori – sottolinea Marco Dell’Anna, segretario generale di Viltux Puglia – fino ad oggi non c’erano segnali di possibili criticità nei rapporti tra Citrus Italy Spa e Piazza Italia”.
“Al contrario”, aggiunge, “il management di Piazza Italia annuncia oggi l’intenzione di confermare l’investimento effettuato 11 anni fa e di proseguire l’attività della società”. Non si conoscono i motivi che hanno spinto Citrus Italy Spa a formalizzare il rilascio dei beni, ma permane la gravità della situazione, che mette a rischio le prospettive occupazionali di 16 dipendenti e di altre famiglie.
Quindi, un fulmine a ciel sereno che fa precipitare i lavoratori nell’incertezza.
«Abbiamo chiamato urgentemente sia Citrus Italy Spa che Piazza Italia per capire la situazione e soprattutto per garantire occupazione», conclude Dell’Anna. Non vogliamo che diventi materia di contenzioso o speculazione tra le parti, va chiarito, perché da 11 anni questo negozio ha garantito posti di lavoro e stipendi e non ha incontrato difficoltà finanziarie e di stabilità finanziaria. Una crisi che non risponde a ragioni economiche è irragionevole e inaccettabile. Se non avremo abbastanza risposte, avvieremo serie iniziative di mobilitazione che coinvolgano le organizzazioni della Regione Puglia fino agli amministratori locali. I centri commerciali hanno beneficiato nel tempo di licenze e incentivi, è compito di queste aziende e organizzazioni garantire senza se e senza ma il livello occupazionale della nostra regione. Siamo pronti a tutto per difendere il caso.
Qualsiasi controversia tra la proprietà e la società è garantita per essere risolta.
Visualizza le notizie ufficiali qui