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La villa di Giuseppe Fazzari a San Giusto Canavese è stata sequestrata nel 2015, dopo che le indagini di un pm di Minotauro hanno disposto la confisca integrale dell’immobile a favore di quello che credeva essere uno dei vertici del club di San Giusto. Nella villa di 280 mq abitavano ancora la moglie e il figlio del gestore. Nel 2012 è stato condannato a otto anni di reclusione. Trasferitosi a Torino Fazzari, il Calabrese è considerato un ramo della Ndrangheta sin dagli anni ’90.
Sebbene la decisione di confiscare la proprietà a nome di Fajarin sia stata emessa nel 2012, la famiglia ha presentato ricorso alla Corte Suprema. Tuttavia, la Corte Suprema ha confermato questa ordinanza nel febbraio 2015. La proprietà è una delle tante sequestrate dalla ‘ndrangheta in Piemonte e non è mai stata riutilizzata, anche se la villa non è libera. Impiego presso parenti. Capo.
La villa di via Cardinale delle Lunge faceva parte dei tre beni confiscati delle ultime commissioni disciplinari e di sicurezza tenutesi in Prefettura a fine luglio per discutere la questione delle professioni in genere, ma uno dei punti discussi in quell’incontro fu il sequestro ma il rilascio di tre edifici occupati.
L’evacuazione del palazzo San Giusto è iniziata questa mattina quando i Carabinieri sono stati schierati davanti a Villa San Giusto ed è stata effettuata senza incidenti e senza alcuna resistenza da parte dei residenti.
La questione dei beni sequestrati ma mai destinati a nuovo uso è stata sollevata più volte a maggio da Libera Piemonte, che ha rivelato che il 77 per cento dei beni sequestrati dalla Ndrangheta in Piemonte a maggio rimangono oggi inutilizzati. modo per raggiungere
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