Immagine www.ilgiornale.it
Latina si sposta al centrodestra. L’assessore a Fratelli d’Italia Matilde Celentano, fisioterapista, è in netto vantaggio con il 68% sul sindaco Damiano Colletta, che è staccato con il 31%. Matilde Celentano e Colletta sono le uniche due candidate, e la sfida non richiede voto. Il sindaco uscente è stato eletto nel 2016 e ha sconfitto il centrodestra presentando per la prima volta un’alleanza civica.
Scaduto il suo primo mandato, Colletta ha presentato nuovamente istanza nel 2021, questa volta con il sostegno del Partito Democratico da parte sua. Il primo turno delle elezioni si è concluso con il candidato del centrodestra, l’ex sindaco Vincenzo Zasio, che ha ottenuto la maggioranza relativa in consiglio comunale, ma Colletta ha vinto ancora al secondo turno con il 54% dei voti. Ne è emersa una cosiddetta “anatra zoppa”, ovvero un sindaco e un consiglio comunale di colori politici diversi. In effetti, non c’era la maggioranza a sostenere il sindaco. Ma non solo. Le elezioni amministrative del 2021 sono diventate una vera e propria telenovela nel luglio 2022 quando il Tar del Lazio ha annullato i risultati del primo turno di votazioni dopo aver rilevato irregolarità in 22 circoscrizioni e ha disposto il «rinnovo delle operazioni elettorali limitatamente a queste circoscrizioni».
Il sindaco Colletta ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, che ha rigettato il suo ricorso e ha disposto il sequestro suo e della giunta comunale. Il 4 settembre si sono svolte nuove elezioni, ma solo in 22 circoscrizioni su indicazione di Tarta. Il riconteggio è stato parzialmente positivo per il suo avversario Zakai, che, pur ricevendo più voti, è sceso sotto la soglia del 50% che gli avrebbe consentito di essere eletto al primo turno. Coleta è stato rieletto dopo che non ci sono state irregolarità nel voto, ma lo scorso settembre 20 consiglieri hanno votato contro. Il vincitore di quella tornata, Melonian Celentano, convinse i consiglieri a comparire davanti a un notaio per disporre la destituzione del sindaco di centrosinistra. “Ha preparato un rinvio di 10 minuti in consiglio comunale e non è tornato. Nel frattempo è andato dal notaio. Lo considero un segno di mancanza di rispetto nei confronti dell’amministrazione comunale e della città”, ha detto intimamente Coletta, interpellato dall’agenzia AdKronos, aggiungendo: “Quando si fanno queste scelte, bisogna affrontarle. Doveva portarlo in consiglio comunale.
Visualizza le notizie ufficiali qui