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L’AQUILA – “I recenti drammatici sviluppi occupazionali sono il risultato di tutto quanto ADSU e Regione hanno fatto finora Abruzzo Ha assicurato la prosecuzione della mobilitazione per la tutela di studenti, braccianti e lavoratori sul diritto allo studio, anzi non l’ha prodotta.

Lo scrive in una nota il membro del consorzio CGIL L’Aquila Francesco Marrelli. FILCAMS L’Aquila, Andrea Frasca; FLC L’Aquila, Miriam Anna Del Biondo; UDU L’Aquila, Matteo Paoletti.

Dopo l’assemblea cittadina che si terrà alle 10.30 nell’area antistante la Prefettura de L’Aquila in corso Federico II, il prefetto Cinzia Torraco attende l’incontro programmato d’urgenza per il pomeriggio, “Il diritto all’istruzione, all’accoglienza urbana, al sostegno, inclusivo, ininterrotto e il futuro di tutti i lavoratori impegnati nell’acquisto di posti di lavoro.

“Fino ad oggi – spiega – la caserma Campomizzi è vuota e i 19 operai che si occupavano del servizio di portineria non sono stati riassunti dal nuovo appaltatore, lasciando nella disperazione molte famiglie. Questo è frutto di una mancanza di visione e di visione sistematica della città dedicata alla conoscenza e alla cultura, e non fornendo servizi strategici che hanno gravissime conseguenze occupazionali e sociali.

“Le falle progettuali di breve, medio e lungo periodo dell’ADDU rivelano un sistema che mostra tutta la sua vulnerabilità in piena emergenza perché privo di una struttura decisionale veramente efficace. la popolazione e le parti sociali erano state valutate in tempo.Sebbene richiesto da anni, studenti, personale, non è mai stata abilitata una tempistica completa per coordinare e condividere i processi decisionali con il necessario coinvolgimento di attori politici e istituzionali.Più allarmante è la disconnessione con le esigenze di studenti e personale che finora hanno subito le conseguenze di scelte poco lungimiranti.

“Attualmente le domande presentate da 90 studenti e studentesse sono state escluse dalla graduatoria pubblicata, l’impegno è stato rifiutato e a livello regionale è stato ampliato il numero dei posti letto per tutti i richiedenti – rileva – chissà se l’ADDU riuscirà per alloggi per studenti e, se necessario, per l’avvio rapido di un secondo ed eventualmente un terzo edificio. e piena occupazione di 169 futuri studenti e personale del servizio di portineria.

“Per tutte queste ragioni, abbiamo chiesto l’immediata riapertura della Prefettura, abbiamo ribadito la necessità di un’attenta e puntuale programmazione e di emanazione di disposizioni da parte degli enti competenti per la pubblica amministrazione del diritto allo studio in regione. rendere realmente il diritto all’istruzione e il diritto al lavoro “politico, giuridico e amministrativo di quanto accaduto finora. Riteniamo che vadano accertate le responsabilità”.

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