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Avezzano – Nel 30° anniversario della Strage di Capaci e di Via di dio, Amelio Avezzano ha voluto ricordare i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il loro ambiente e tutte le vittime innocenti uccise dalla mafia. Un evento organizzato dal Comune di Avezzano in collaborazione con l’Associazione Cinema Culturale sabato 1 ottobre al Teatro dei Marsi Maestri, avvocati, carabinieri, amministratori, giornalisti e studenti.

Dopo i saluti ufficiali del vicesindaco Domenico di Bernardino, del vescovo monsignor Giovanni Massaro e di Daniel Imperiale, rappresentante dell’Ordine dei giornalisti, è stato proiettato il documentario “Giovanni Falcone, una volta a Palermo”. Roy Storia, nel venticinquesimo anniversario della strage, è morto insieme al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e soci, al giudice antimafia Corrado Odi.

La discussione che segue, moderata da Armando Floris, accenna all’alto profilo di Falcone e Borcellino, sottolineando l’attualità dell’intuizione e l’eccezionale esempio di senso del dovere e di coraggio. In particolare, il giudice aggiunto della Corte Costituzionale, Stefano Amore, e l’ex procuratore generale della Corte d’Appello di Perugia, Fausto Cordella, hanno sottolineato la capacità dei due giudici di costruire un pool antimafia nel massimo processo. Cosa Nostra, svoltasi dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987 presso il Tribunale Carcere Uciardone di Palermo, ha coinvolto 475 imputati con diverse accuse tra cui associazione per delinquere di stampo mafioso. Ha sottolineato la differenza tra i terroristi. Secondo Fenomeno e Mafia.

Cordella ha aggiunto che per Falcone la mafia non era un fenomeno giuridico, ma culturale. Dopo aver detto di conoscerli personalmente, ha ricordato il profilo umano e professionale dei due magistrati che sono stati in tutto e per tutto eroi della mafia e della criminalità organizzata, hanno sacrificato tutto e pagato un prezzo alto.

Corrado Oddi ha guidato il pubblico attraverso i passaggi che hanno portato al casting dell’attore marciano per il ruolo di Giovanni Falcone, e ha preparato i passaggi per essere il più simile possibile al personaggio fisicamente ed emotivamente.

Tra gli altri, il consigliere regionale Giorgio Fedele, il vicesindaco Federico Izzi, il procuratore della Repubblica Maurizio Maria Cerrato, ufficiali militari e forze dell’ordine della regione Marcian, Fabrizio Ridolfi, presidente del Consiglio di Avezzano, hanno lanciato l’iniziativa con “l’avvocato Silvia”. . . Morelli.

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