Vie e spazi verdi intitolati ad Aldo Moro, Emmanuela Loi e Agostino Bini

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Le strade ei giardini pubblici di Emboli sono luoghi della memoria. Ricordo di Aldo Moro e della sua compagna Emmanuela Loi, Agostino Bini. Vittime delle Brigate Rosse, vittime della mafia, vittime delle alluvioni. Una vita spezzata. L’amministrazione comunale ha avviato l’iter per la denominazione di alcuni spazi pubblici della città per fare di Emboli testimone e voce della sua storia, delle sue vicende e delle sue persone.
Per questo verranno realizzati il viale “Aldo Moro e il suo entourage”, i parchi “Emanuela Loi” ei giardini “Agostino Bini”. In particolare, l’Amministrazione Comunale ha approvato l’intitolazione della tangenziale che collega lo svincolo di Empoli di Fi-Pili con la zona Caria al politico Aldo Moro e al suo complice, uccisi nella strage di via Fani a Roma il 16 marzo 1978. , quando le Brigate Rosse rapirono il presidente Moro della Democrazia Cristiana.
Quella mattina morirono il vice generale di brigata della pubblica sicurezza Francesco Zizzi, le guardie dell’ordine pubblico Rafael Aizino e Giulio Rivera, il maresciallo dei carabinieri Oreste Leonardi e l’ufficiale di polizia Domenico Ricci. Nel maggio 2018 è stata presentata al Consiglio Comunale una proposta di denominazione di questa arteria principale della strada cittadina e della sua scorta al Consiglio Comunale da parte dei gruppi Ora Si Cambia e Linea Civica, firmata da Alessandro Borgherini e Umberto Vacchiano: sono state approvate all’unanimità dai rappresentanti presenti alla riunione.
Il 19 luglio 1992 Emmanuela Loi, prima donna della Polizia provinciale vittima di mafia, ordinò alla Giunta di Empoli Strada quando tentò di assassinare il giudice di Cosa nostra Paolo Borcellino nella strage di D’Amelio a Palermo. Val Tiberina, Valsesia, Val d’Ossola e Valtellina preferiscono chiamare il giardino pubblico che si apre alla fine.
Un monumento commemorativo di Agostino Bini, vittima dell’alluvione del 1966, è lasciato in un parco pubblico nella frazione Avane vicino a via Pietro Lari. Bini, 73 anni, è stato sorpreso dall’acqua mentre il paziente dormiva: è stato salvato, poi portato in ospedale, è morto impiccato.
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