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Le scene che abbiamo visto a Milano ieri pomeriggio non si vedevano da anni. La parte sud della città fu teatro di una vera e propria rivolta, gli anarchici liberati in solidarietà con Alfredo Cospito, che era stato imprigionato durante il regime del 41 bis. Il detenuto, che ha iniziato a rifiutare le integrazioni, è stato trasferito ieri sera nell’apposito reparto dell’ospedale San Paolo di Milano. Gli slogan in piazza sono sempre gli stessi: gli anarchici vogliono “tutti e tutti liberi”, abrogazione del 41 bis e ergastolo. E in suo nome hanno bruciato Milano. 11 di loro sono già stati portati in Questura a Milano e denunciati per danneggiamenti e altri reati. La battaglia partigiana di ieri ha provocato il ferimento di 6 agenti, uno dei quali è rimasto gravemente ustionato da bombe carta. Il corteo si è interrotto quando il corteo è rientrato nell’area di attracco per raggiungere la cura del Centro Sociale Gola, dove si sono rifugiati.

Cospito, tornano gli anarchici ordinari: Scontri con la polizia e atti vandalici a Milano

“Sei poliziotti della Divisione Mobile di Milano sono rimasti feriti da bombe carta, schegge, colpi di arma da fuoco, provocando gravi danni a edifici e auto, uno di loro gravemente ferito a una gamba, e undici persone sono state arrestate”, spiega il segretario generale Walter Mazzetti. Polizia di Stato F.S.P. Continua il sindacalista: “Mi chiedo per quanto tempo rimarremo ostaggi di cose indisciplinate, incivili, rispettose della legge e violente. Le scene di ieri sono state simboliche: nelle prime file persone armate di bastoni, schermate da elmetti e con volti sfigurati hanno cominciato a marciare con l’obiettivo di creare il caos.

Walter Mazzetti non usa mezzi termini e definisce quanto accaduto ieri “terrorismo di strada”, quindi “richiede la descrizione di un caso specifico e lo punisce duramente e soprattutto ci fornisce i mezzi adeguati per prevenire incidenti. prossimi rivoltosi”. Pasquale Gresi, coordinatore nazionale delle unità mobili del sindacato Polizia di Stato FSP, non trattiene la rabbia: “Questo è un Paese che deve cambiare, e questi delinquenti devono fermarsi prima che distruggano tutto. la polizia”. Poi aggiunge: “Ora sappiamo tutti con chi abbiamo a che fare, come consideriamo cosa dovrebbe essere considerato. Lo stato usa il suo potere, quindi non usa la polizia come bersaglio, ma per proteggere le persone perbene , per il mantenimento dell’ordine pubblico”.

Matteo Salvini già ieri sera, dopo essere stato informato dei fatti, ha promesso di prendere provvedimenti in Consiglio dei ministri: “Come vicepremier, faccio appello al Cdm perché intervenga con forza contro questi criminali, per chiudere i rifugi e bloccare i siti web”. Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia accorsa solidale con le forze dell’ordine, chiede ora “di sopprimere ogni iniziativa anarchica, anche con il controllo preventivo. Il Paese non può essere controllato da questi criminali”. Anche il deputato Fratelli Italiani Riccardo di Corato chiede repressione: “È inaccettabile che un gruppo di anarchici abbia attaccato le forze di sicurezza cercando di proteggere la pace e la sicurezza nella città di Milano. Protesta contro il 41bis. “Lanciare petardi, bombe carta, Non saranno tollerate azioni vergognose contro vetrine danneggiate”.

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