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+ L’Europa sta scivolando, la sinistra sta scivolando. In Lombardia il fronte progressista si è spaccato nella corsa alla guida della regione. Dopo l’annunciata alleanza tra i Cinque Stelle e il Pd di Pierfrancesco Majorino (scomparirebbe solo l’ufficialità), il partito guidato dal segretario Benedetto della Vedova si è ritirato dai giochi e ha annunciato di non volerlo più. Sosteniamo solo il candidato del centrosinistra. La classe politica parla chiaro: il pessimo accordo tra 5S e Democratici – argomentano da +Europa – significa il crollo della coalizione che scommette sull’eurodeputato Pd per il problema Pirellan.
“Errore politico”, +lascia il Pd europeo
“Cambiare la coalizione che ha eletto in primis il Pd e il candidato Majorino e allearsi con il M5S è un errore politico ed elettorale, perché abbiamo chiarito dal primo minuto che +Europa non parteciperà. In Lombardia , le masse non vincono e non si fanno governare”, ha detto Benedetto della Vedova, che ricopre cariche pubbliche. Si dice che abbia intenzione di andarsene. Già nelle ultime ore +Europa aveva messo in discussione una possibile tessera Pd-5, ma il candidato Majorino si dice fiducioso di trovare campo.
“Qualcuno ha cambiato il modello”
“Sono sicuro che nelle prossime settimane + ci sarà un dialogo molto costruttivo con l’Europa e i suoi rappresentanti, perché è in gioco il futuro della Lombardia”, – l’eurodeputato confida che forse si possano ancora ricucire le crepe. È successo in queste ore. La situazione del partito di Della Vedova, infatti, non è così confortevole come adesso. In effetti, +Europa deve decidere quale candidato sostenere, anche se la scelta è piuttosto limitata. “Vedremo come andrà, ma cercheremo di continuare questo impegno per la Regione. Volevamo farlo cinque anni fa, ma poi qualcuno ha cambiato il piano”, si è lamentato il segretario. Lui dice
Regioni Lombardia, +Cosa fa l’Europa
Cinque anni fa +Europa sosteneva il candidato di centrosinistra Giorgio Gorini, presentando una lista alternativa contro Attilio Fontana e Movimento 5 Stelle. “Abbiamo sempre una linea che ci separa”, ha detto Della Vedova, riferendosi all’intesa strettissima tra i Pentastellati e la Repubblica. “Abbiamo fatto una forte e forte opposizione al Consiglio di Fontana e ai consiglieri di Rifa Galera e Moratti nell’interesse dei cittadini lombardi”, ha detto. E adesso?
“Fino ad oggi, non c’è alcuna ipotesi che +Europe entrerà a far parte della lista dei cittadini Calenda, Renzi e Moratti”, ha spiegato il consigliere regionale lombardo di +Europe Michael Usuelli, che ha personalmente smentito l’ipotesi. “Queste sono ore critiche”, ha detto Usveli al coordinamento regionale +Europa di questa sera con il segretario nazionale. “Le restanti opzioni saranno valutate – ha concluso – e presto ci sarà un annuncio ufficiale da parte del partito”.
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