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L’AQUILA – “Il governo Biondi dovrebbe essere un “governo di fazioni” o meglio “vendetta di fazioni” e invece non è cambiato nulla, anzi è cambiato. Per mostrare tante prospettive sulle principali realtà regionali delle nostre esigenze, se il continui rallentamenti criminali, un esempio tra tanti: per reinsediare in questi anni Cosa si vuole fare con le missioni in un’area dove si fa poco o niente?” si legge nel comunicato stampa di The Paso Possible.

“Le linee programmatiche del mandato 2017-2022, considerate dal sindaco le priorità fin dalla cerimonia di giuramento della giunta (delibera n. le circoscrizioni territoriali offrono un’ampia gamma di servizi completi”, ma ad oggi dopo 6 anni il sindaco è licenziato e i vari consiglieri che non hanno mantenuto le promesse dell’amministratore delegato si stanno sostituendo. In Giunta sono noiosi – dicono i consiglieri comunali Elia Serpetti, Emanuela Irio, Massimo Scimia e Alessandro Tomasoni de “Il passo possibile”.

“Abbiamo già in mente la proposta comunale di allargare il progetto dei “rappresentanti dell’amicizia” richiesto dall’amministrazione di centrosinistra a progetti più accessibili soprattutto per la loro ubicazione e le zone dove sono riuniti. . Chi, non certo per scelta, sono stati costretti a recarsi in più sedi per usufruire dei servizi. Questi servizi comuni dovrebbero essere garantiti anche nei villaggi e poi per niente. Invece dobbiamo iniziare. Ripeteremo lo stesso con il nuovo Odg firmato da altre forze di minoranza, che discutere domani in Consiglio Comunale.Dal 2018, è necessario di fronte al fatto che le suppliche dei nostri cittadini sono state ingiustamente ignorate.

“Come non pensare di trasferire la concessionaria Bagno, situata prima del sisma a Palazzo Oliva e collocata in container dopo il 2009, tra l’altro, nelle strutture più ampie e funzionali del circolo “San Raniero”? Ma oggi, nonostante la spesa circa 50.000 euro e ad opera ultimata, non è mai stato aperto e gli edifici non sono mai stati predisposti al servizio, né lo era il borgo di Aricia, a suo tempo individuato dal comune per un progetto pilota (ingiustamente) cartografato e inaccessibile perché non lontano dal centro storico, soprattutto per anziani e altri luoghi L’inverno, inoltre, era un’opzione antieconomica di fronte alle varie strutture già esistenti in città e poteva essere ristrutturata a basso costo, Più accogliente e facilmente accessibile: non è usato e non c’è nessuna istituzione in città oggi!

“Affidiamo pertanto il Sindaco e l’Amministrazione Comunale alla nostra comunità: – rafforzare l’offerta di assistenza ai cittadini negli uffici che in questo momento sono aperti, non solo per il rilascio dei certificati, ma anche per la compilazione della modulistica, la gestione procedure burocratiche (soprattutto quelle che assumono carattere sociale) e invio di segnalazioni su questioni relative alle responsabilità comunali Consentire ai cittadini e riaprire tutti gli uffici di Aricia, Bagno, Camarda, Preturo e Royo, fornendo a ciascuno i servizi previsti, informando Consiglio, le ragioni della chiusura di ogni sede attualmente chiusa, lo stato dell’arte e la possibile data di riapertura.”

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