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L’AQUILA – Grande successo per l’iniziativa Fabbrica dei Giocattoli organizzata dalla Fondazione Carispaug in collaborazione con i circoli Brucaliffo, Koinonia, Fab Lab, Mubag, Ludo Bus e Libera Pupazzeria dell’Aquila e svoltasi ieri presso la ludoteca comunale Piccolo Mondo.

Circa 200 bambini insieme ai loro genitori hanno realizzato plastica, cartone, stoffa, filo ecc. Ha partecipato a seminari didattici per imparare a riciclare i rifiuti. E crea cose nuove, specialmente giochi. I giocattoli realizzati sono stati regalati ai bambini che li hanno realizzati per ricordare loro la loro esperienza.

La Fabbrica dei Giocattoli ha accolto tutti con un’installazione realizzata da Libera Pupazzeria che rimarrà stabilmente alla Ludoteca del Aquila.

Nel pomeriggio è stata realizzata la Fabbrica dei Giocattoli durante la decima Giornata Europea delle Fondazioni, alla presenza del Presidente Domenico Taglieri, di Roberto Marotta della Fondazione Carispaug e di Manuela Tursini, Assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila. Organizzato in 100 sedi in Italia sul tema dei gesti quotidiani di rivitalizzazione, supportato da un ricevimento organizzato da ACRI, Rappresentanza Collettiva degli Istituti Bancari Italiani, e ASSIFERO, Associazione Italiana delle Fondazioni e della Beneficenza. .

“Siamo molto soddisfatti della risposta della comunità alla nostra iniziativa – ha dichiarato Domenico Taglieri, Presidente della Fondazione Carispaug – il successo registrato conferma l’importanza del lavoro svolto dalla Fondazione a favore dei giovani. In questo contesto, bambini e non solo per diffondere l’adozione di comportamenti e stili di vita che pongano al centro il valore della sostenibilità al fine di costruire un Paese più giusto, inclusivo e rispettoso dell’ambiente.Volto a promuovere attività educative in modo divertente e divertente.

In linea con l’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, i Fondi operano con un approccio tematico di sviluppo sostenibile che integra aspetti ambientali e sociali.

. Su questo fronte, infatti, si possono individuare tra le attività delle fondazioni alcune direttrici di intervento esemplari: esse sostengono progetti di “rinascita umana” rivolti ai soggetti più vulnerabili della società, a partire da bambini e ragazzi, anziani e persone . . . Disabili, carcerati, immigrati. Abilita iniziative di “rigenerazione urbana” volte a riabilitare spazi abbandonati o inutilizzati, trasformandoli in spazi che ospitano attività culturali o sociali, creando nuovi spazi di accesso e condivisione; Tutti hanno un denominatore comune: promuovere l’attivazione delle comunità locali come protagoniste del cambiamento.

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