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L’azienda che ha ideato il format del “tennis in pista”, CC Lab, è stata costretta ad annullare il lancio previsto per Imola a maggio 2023, ma non ha reso giustizia alla situazione irrealistica nel tempo. Ciò è dovuto alle dichiarazioni dubbie, e in alcuni casi vere e proprie menzogne, che gli organizzatori del CC Lab hanno avuto modo di ascoltare e leggere sulla stampa in ambito istituzionale. Lunedì scorso, 27 febbraio, è stato annunciato l’archiviazione della causa di CC Lab per il decreto ingiuntivo d’urgenza relativo all’utilizzo dell’autodromo di Imola. CC Laboratory avvierà presto un’azione legale per presentare una richiesta di risarcimento danni nei confronti di Formula Imola Spa per garantire giustizia. Secondo CC Lab, poiché la violazione del contratto di Formula Imola è un dato di fatto, è etico e responsabile cercare soluzioni stragiudiziali. Per rispondere alla posizione dell’immaginazione popolare, si segnala quanto segue: “Tennis all’Ippodromo di Imola 2023” è stato cancellato perché non c’era altra via. L’allestimento doveva iniziare mercoledì 17 maggio e l’evento era già programmato per iniziare alle ore 10 di sabato 20 maggio, con ingresso gratuito all’Expo Village, aperto al pubblico, e terminare alle ore 22 di martedì maggio 23. Si chiudono i tribunali societari al termine dell’ultima giornata di incontri con i primi 8 giocatori del ranking ATP, tra cui Matteo Berrettini, Alexander Zverev e Lorenzo Sonego. Molti campi da minitennis saranno realizzati nei campi per i ragazzi delle fitp club dell’Emilia Romagna e non solo: campi che permettono ai piccoli amatori di svolgere piccoli tornei. Collezioni di auto e moto private, oltre a numerosi stand con cimeli del mondo del tennis, allieteranno il campo per gli appassionati durante i 4 giorni di ‘Tennis on the Walk’. Numerosi stand con simulatori di guida invitano migliaia di giovani appassionati e non a vivere l’esperienza di guida virtuale nel paddock e nelle sedi aziendali. I test E-Drive con i principali marchi automobilistici specializzati nel segmento elettrico possono essere condotti nella nostra area paddock ad uso esclusivo o su un tratto di pista. Diversi poli espositivi offrono ai visitatori un’esperienza unica, portandoli a degustare i prodotti tipici dell’Emilia-Romagna e le eccellenze del Made in Italy. Insomma, 4 giorni di ‘Tennis all’Ippodromo’ possono richiamare all’Ippodromo di Imola circa 50.000 persone. Sarebbe “Tennis on the Zipdrome”, un format creato da professionisti al servizio dei professionisti. Questo evento avrà un impatto economico significativo sulla regione. Inoltre, il rispetto per il lavoro a lungo termine svolto per il suddetto progetto e il rispetto per i migliori giocatori del tennis mondiale meritano un approccio diverso da Formula Imola, una posizione originale e responsabile su ogni pezzo. CC Lab progredirà passo dopo passo e ci sarà giustizia. Non si fida di chi vorrà organizzare un evento simile in futuro, perché “Tennis in the Zipdrome” è un concept proprietario e, soprattutto, un format registrato di proprietà di CC Lab. Per chi sostiene o sostiene, ci sono tutte le ragioni per fare questo caso – se dubitiamo che i giocatori parteciperanno, ricordiamo solo una cosa: ci sono contratti firmati e stiamo parlando di professionisti che rispettano i contratti. Questo è per i giocatori e questo è per CC Labs. Come ha recentemente ribadito CC Lab, La Formula Imola continua a sostenere la coesistenza di due eventi, il Gran Premio di Formula 1 (in programma il 21 maggio) e il tennis. Imola 2023, con l’ipotesi della costruzione di un campo da tennis all’Ippodromo (il 23 maggio, ultimo giorno di partenza degli atleti per Parigi), è completamente diversa da quanto originariamente previsto dagli organizzatori e non è adatta alle esigenze di l’evento. L’evento – fa notare ancora – è pensato per i migliori giocatori professionisti di livello mondiale che partecipano tra i tornei di Roma (termina il 21 maggio) e Roland Garros (inizia il 28 maggio). Originariamente progettato da CC Lab per soddisfare pienamente le esigenze degli atleti, lo stadio avrà gli stessi standard e caratteristiche di quelli di Roma e Parigi. In questo campo organizzativo le alternative non erano possibili e non possono esserlo. CC Lab ha sempre lavorato e continua a lavorare per la sicurezza del progetto complessivo – che è in corso e verrà interrotto in altri paesi e altri continenti – e degli atleti professionisti che da esso dipendono. Tutte le altre idee o intuizioni sono prive di fondamento, poco serie e fuorvianti rispetto alla reale natura del problema: la coincidenza di due fenomeni che non possono in alcun modo coesistere in queste condizioni. CC Lab spera che con queste aggiunte vengano chiariti chiarimenti, fatti e responsabilità. Evitando così conversazioni sterili con chi non è disposto ad ammettere le proprie inadempienze, ignorando condizioni oggettive e definite.
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