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Dopo che il governo italiano ha sospeso il trasferimento dei figli delle coppie omosessuali e il sindaco di Milano, Bepe Sala, ha lanciato un appello all’Europa perché intervenga per chiarire la questione. Il Parlamento europeo ha approvato in plenaria a Bruxelles un emendamento alla proposta di risoluzione sullo stato di diritto nell’Ue che condanna l’ordinanza del governo italiano al comune di Milano. Anagrafe e figli di coppie omosessuali.
Il documento afferma che il Parlamento europeo ritiene che questa decisione porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo nei confronti delle coppie dello stesso sesso, ma soprattutto nei confronti dei loro figli.
Atto che costituisce una diretta violazione dei diritti dei minori. Il Parlamento europeo è preoccupato che la decisione faccia parte di un più ampio attacco alla comunità LGBTQI+ in Italia e chiede al governo italiano di revocare immediatamente la sua decisione.
La decisione di non far cambiare idea alla famiglia di Eugenia Rossella, che ha negato al ministro delle Pari Opportunità e ai sindaci delle maggiori città italiane la possibilità di incontrare il governo per discutere del trasferimento dei figli della stessa famiglia. – Una coppia di genitori.
“Non c’è paragone”, ha detto Rosella in modo pratico, “e la legge è chiara”.
Il sindaco Salah ha deriso il ministro sui social media per la sua risposta poco lusinghiera e lo ha descritto come “gentile e collaborativo”.
“Ecco perché ieri sono andato al Parlamento europeo a Bruxelles per chiedere un dibattito sui diritti dei bambini delle famiglie arcobaleno, soprattutto nel caso dell’Italia”, ha poi scritto Sala. Io e tanti altri sindaci non ci piegheremo all’arroganza di chi si rifiuta anche solo di tenere un’assemblea su un tema delicato che affligge le nostre città.
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