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Volo spaziale inspiegabile. “Saltare” dall’ultimo piano di un condominio senza motivo. Giovedì mattina presto a Milano, un ragazzo di 23 anni – cittadino italiano, figlio di genitori marocchini – è morto dopo essere caduto dalla finestra di un palazzo del centro.

Il teatro della rappresentazione avvenuta intorno alle 4 del mattino era il condominio numero 5 di via Tadino in zona Poeta Venezia. Nonostante l’immediato intervento dei soccorritori, non hanno potuto fare nulla al giovane: è morto sul colpo.

Si apprende che l’allarme è stato lanciato dai coetanei marocchini della vittima. Con grande difficoltà ha spiegato cosa era successo nel palazzo agli agenti della Squadra Mobile che hanno indagato sul dramma della serata, forse dovuto a un tragico incidente. Anche se la polizia ha dovuto aspettare ore per avere sue notizie, alla fine ha ottenuto la sua versione dei fatti.

Un misto di alcol, droga e medicinali pare sia stato assunto ieri sera, da mercoledì a giovedì, da due amici che da sempre vivevano in temporanea “sostegno” a Milano. All’improvviso – anche il testimone non ha saputo dare una ragione – stava entrando nell’edificio dalla porta, senza “collegamento” lì e salendo al terzo piano.

Dramma in un istante. Un giovane di 23 anni senza parenti in città, ha aperto una finestra della piazza e si è arrampicato sulla finestra. Poi, forse perché era distratto, forse perché gli mancavano i piedi, cadde nel cortile e cadde per dieci metri morendo.

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