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Si è rivelata più serrata del previsto nella Chronoscalata Trento – Bandone, ma Milo Pregefi ha potuto vedere il bicchiere mezzo pieno in due giorni nonostante non sia riuscito a salire uno dei tre podi nelle posizioni finali.
Svoltosi tra sabato e domenica scorsi, il raduno che vale per l’International Hill Climb Cup, il Campionato Italiano della Montagna, l’Italian Hill Climb Trophy in Uttar Pradesh e altre ulteriori serie ha visto al via l’azienda di Collecchio Cars con la Mini Cooper nella versione da gara sviluppata da Autotech. Guardalo tornare alla ACI Sports Rally Cup locale.
Il primo scontro con la concorrenza è andato contro la portabandiera Collecchio Corse, nona nelle due prove ufficiali di sabato.
“Nelle due prove non abbiamo brillato” – racconta Preghefi – “e devo dire che non riuscivo a funzionare con il pacchetto tecnico che avevo. Era la prima stagione per il team Autotech, quindi sapevamo di affrontare una nuova esperienza insieme. Non mi aspettavo di scendere sotto i quattordici anni in entrambe le prove”.
Il caldo della gara sostenuta da Whacky Race nel weekend trentino non ha dato spazio ad errori per il pilota di Felino, ma grazie ad un importante cambio di assetto, il leader unico del team parmigiano è riuscito domenica a invertire la rotta e migliorare leggermente il ritmo della gara, che ha visto la RS TB 169 RS chiudere al sesto posto nel gruppo.
“Domenica i ragazzi della squadra hanno cambiato qualcosa nell’assetto e la Mini ha iniziato a comportarsi meglio, soprattutto in uscita di curva. Avevamo un obiettivo sotto i quattordici per la gara e ci siamo riusciti. Non stiamo ancora andando bene, ma questa trasferta senza l’impegno del campionato ci ha permesso di continuare.
Il prossimo round della Zona V della CRZ è in programma a metà luglio con il Rally Adriatico, che sarà senza dubbio un ingresso utile per il suo futuro ritorno, affrontando un terreno a cui non è proprio adatto: gli sterrati.
“Certo, abbiamo perso informazioni utili sui prossimi raduni su asfalto” – conclude Pregefi – “ma a metà luglio affronteremo una nuova e inedita avventura agonistica sullo sterrato dell’Adriatico. Cercheremo di fare del nostro meglio e imparare in fretta.
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