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Il secondo atto di TCR Italy, presentato nel fine settimana al Misano World Circuit, ha riscosso il plauso della critica, tanto che Bolza Corse lo ha citato come uno dei protagonisti della serie tricolore, fortemente dedicata alle vetture turismo. Potenziale assoluto e significativo nei DSG.
Dopo una strutturata doppia sessione di prove libere, Denis Babun ha messo un piede nel box con l’Audi RS3 LMS TCR del Team Adria chiudendo quinto.
In gara 1 di sabato il pilota dell’Azzano Decimo ha tenuto la testa bassa, ma diverse rotture con diversi ingressi di safety car hanno punito il friulano, che non è riuscito a tenere il passo dei primi nelle fasi finali. Si è dovuto accontentare del terzo posto assoluto sul podio, il primo dell’italiano sulla griglia dei record con almeno quarantaquattro TCR al via.
In Gara 2 di domenica, Baboon è partito quarto a causa di un’inversione di griglia ed è stato presto secondo nei primi giri grazie a una partenza fragorosa prima di soccombere alle polemiche. Con un coltello tra i denti.
Nel combattimento corpo a corpo, tra diversi scontri, Ajan si ritirò, perdendo terreno prezioso.
Così si è concluso un fine settimana al settimo posto assoluto e non molto lontano dal leader della classe TCR Master.

“Dopo delle buone prove libere, abbiamo conquistato il quinto posto in classifica” – dice Babun – “e anche se questo non sorprende, è una buona conferma che siamo davanti”. In gara 1 siamo arrivati ​​terzi assoluti dietro ai campioni d’Europa e ai campioni in carica dell’Italia. Avevamo un ritmo eccellente ed è stato un peccato non aver potuto giocare fino alla fine. Siamo partiti bene in Gara 2, ma a causa di una caduta nelle prime curve siamo rimasti indietro e non abbiamo avuto possibilità di recuperare. Siamo comunque soddisfatti della prestazione e siamo fiduciosi per il futuro della squadra.

Il team Polesine Racing, pur non essendo il migliore nelle vetture DSG, è particolarmente in forma grazie a Mauro Trent.
Il pilota di Carmignano di Brenta sulla Cupra Leon TCR DSG di Audreys ha conquistato la pole position, unica vera soddisfazione del weekend, dopo essere arrivato 1° in difesa, quarto e 2° alla bandiera a scacchi. Un sesto posto finale è stato rovinato da una penalità per tocco, che ha pareggiato per il quinto posto in campionato.

“Purtroppo non abbiamo ottenuto la pole”, dice Trentin, “e in futuro non avremo solo ventiquattr’ore di felicità. Nella 1a gara, come pensavo prima della partenza, siamo entrati in crisi e dopo due giri interi non siamo riusciti a proseguire la gara, sciogliendoci come neve al sole.Per Gara 2 abbiamo apportato alcune modifiche al setup, ma volevo stare fuori dai guai, a partire dall’inversione della griglia. punito molto. È un peccato.

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