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L’AQUILA – Ogni giorno i farmacisti lavorano per tutelare la salute delle persone ascoltando, informando ed educando.

Parte dalla farmacia Torrion la campagna di comunicazione istituzionale di L’Aquila Afm, “Una farmacia che ti appartiene”, per raccontare i servizi e la professionalità del personale.

La campagna crea essenzialmente un racconto del lavoro del farmacista, consentendo il coinvolgimento dell’utente/cliente, potendo individuarlo come suo punto di riferimento e potendo ascoltarlo e guidarlo. Pertanto, le recensioni della campagna provengono dai farmacisti AFM, in modo che i loro volti siano riconosciuti dagli utenti, che dovrebbero conoscere le loro opinioni e fidarsi delle loro parole una volta in farmacia. Un solo video cambierà l’espressione.

“Oggi i farmacisti sono sempre di più al servizio degli utenti, in questo momento sono dei veri e propri pazienti. – afferma la Presidente di AFM Alessandra Santangelo – prendersi cura del proprio benessere a 360 gradi è una sorta di nuova missione per i dipendenti della nostra azienda Con questa campagna di comunicazione, agli occhi dei cittadini aquilani sono sempre presenti per un consiglio o un consiglio possono rivolgersi ai nostri farmacisti, così come per l’acquisto di medicinali o altri prodotti simili.Sottolineiamo la tipologia delle nostre farmacie, la tipologia di utenti/pazienti a loro riferiti: ci sono più farmacie urbane, farmacie distrettuali e farmacie rurali e non tutte offrono gli stessi servizi, quindi non sappiamo che tipo di servizi sanitari e parasanitari sono erogati in ciascuna di loro.

Negli ultimi anni le farmacie dell’Azienda Farmaceutica Comunale dell’Aquila hanno conosciuto una grande crescita, estendendo la loro attività oltre il settore farmaceutico ea tutti i prodotti, dall’alimentare alla cosmesi, dalla diagnostica alla cosmesi. Vendita di prodotti parafarmaceutici e dispositivi medici e sanitari.

Questo spostamento ha di fatto ampliato il ruolo sociale svolto dal farmacista, che assume sempre più il ruolo di intermediario tra il professionista e l’utente/consumatore/paziente.

Questo passaggio ha permesso di creare un rapporto diretto farmacista-utente/paziente, in cui il primo non è più responsabile della somministrazione del farmaco necessario, in quanto il paziente si rivolge al farmacista, accettando il ruolo di consulente ufficiale in tutte le questioni rilevanti. . Questo. Nella salute e nel benessere della vita quotidiana e d’ora in poi nella malattia.

La farmacia, infatti, attraverso i suoi dipendenti è oggi sempre più una vera e propria istituzione sanitaria, un processo di trasformazione accelerato dalla pandemia, che assegna a questo spazio un nuovo ruolo sociale, anche educativo.

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