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L’AQUILA – “Quando il sindaco di Firenze ha chiesto di incontrare il premier Georgia Meloni sulla questione dei migranti, ho voluto spiegarmi quali sindaci rappresentava ea nome di chi ha rilasciato alcune dichiarazioni. . Non lo fanno certo per conto mio e di tanti altri Primi Cittadini che non hanno posizioni di parte e ideologiche su una questione così delicata.

Lo ha detto Pierluigi Biotti, sindaco dell’Aquila, FdI, in una nota al sindaco di Firenze, Dario Nardella, rispondendo ai microfoni di Skytg24 sul tema dei migranti.

“Lui, come tanti esponenti del centrosinistra o dell’opposizione in parlamento – osserva Biondi – confonde questioni importanti ma diverse. Da un lato il problema dei lavoratori stranieri regolari e le esigenze delle imprese e delle imprese. La ricerca del lavoro e da dall’altro l’immigrazione incontrollata rivela la necessità di definire una strategia per combatterla.

“Complessità a cui il governo di Kallangang ha risposto con un’ordinanza sull’immigrazione che dimostra un approccio pratico e inedito al documento sull’immigrazione. Questo provvedimento ridefinisce le modalità di pianificazione del flusso di ingresso regolare dei lavoratori stranieri e semplifica le procedure di assunzione. Allo stesso tempo, “La disciplina speciale di sicurezza si limita ad evitare interpretazioni che portino ad un suo inopportuno ampliamento, la realtà dell’ingresso clandestino nel nostro Paese. Propone una norma di buon senso in linea con la normativa europea in materia per fronteggiare l’emergenza. Normativa di riferimento”, conclude il sindaco.

Intervento di Nardellas: “Meloni incontra i nostri amati sindaci”

Quando si tratta di gestire i migranti, “serve un piano chiaro e coerente. La mancanza di una pianificazione come questa aumenta il numero di immigrati clandestini. Questo spaventa noi sindaci. Poniamo una questione specifica: credo sia importante che il presidente Melonis incontri i nostri sindaci, siamo a contatto con la realtà ogni giorno. Possiamo dare un messaggio molto preciso e chiaro: siamo favorevoli a trovare una soluzione, non un conflitto ideologico che non giovi a nessuno o serva a chi pensa di poter ottenere voti grazie all’immigrazione”, ha detto il sindaco. Firenze Dario Nardella parla a Sky Tg24.

“La mia opposizione a questo tema non è ideologica o di parte, stiamo facendo un discorso pratico”, ha ribadito. Ci siamo ancora, abbiamo sbarcato 40mila persone nei primi mesi dell’anno. Si è utilizzata la strategia dei porti chiusi, poi si è visto che il vero problema era la cooperazione con i Paesi del Mediterraneo. Gli immigrati sarebbero abbondanti, con lo stesso governo che afferma di aver bisogno di 500.000 immigrati per l’economia e il lavoro in Italia: le imprese vogliono che almeno 200.000 stranieri facciano lavori che nessun altro vuole fare, spesso con difficoltà. Agricoltura e manifattura”.

«Su 250.000 ingressi, ci sono 8.000 rimpatri, questi migranti passano da regolari a irregolari e finiscono nelle nostre strade», ricorda Nardella.

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